REFERENDUM, NESSUNO HA INFORMATO I FREE LANCE. FACCIAMOLO TUTTI NOI

di Giorgia Cardini *
Molti colleghi freelance ci hanno confermato che nessuno li ha informati che venerdì 29  e sabato 30 maggio si svolgerà il referendum sul contratto Fnsi-Fieg.
La Fnsi, insomma, che doveva verificare con l’Inpgi chi ha diritto a votare, non si è presa la briga di inviare per posta elettronica né per lettera a questi colleghi (e sono molte migliaia) alcuna informazione su dove, quando e come si vota. Purtroppo un altro segnale chiaro del fatto che nessuno si occupa dei liberi professionisti, all’interno del sindacato, se non quando si tratta di riscuotere le quote annuali.
La Fnsi replicherà: “ma moltissimi non sono iscritti, dunque non avevamo il dovere di informarli”. Una scusa assurda: se si ammettono i non iscritti al referendum, bisogna metterli a conoscenza del fatto che un referendum è stato indetto e di come si svolgerà. Anche perché invece, la Fnsi ha trovato il tempo per fare campagna elettorale, a spese di tutti gli iscritti. 
E allora l’informazione – sperando che raggiunga tutti e pregando i colleghi che la ricevono di inoltrarla alla loro mailing list di giornalisti dipendenti e non – la diamo noi.
Innnanzi tutto, come detto, possono votare anche i non iscritti alla Fnsi.
Si vota venerdì 29 e sabato 30 maggio nelle sedi centrali delle Associazioni di stampa e in altre periferiche decise dalle stesse Associazioni. Per sapere orari e sedi esatte, telefonate alle vostre Ars.
Potranno votare quindi tutti i colleghi e le colleghe, indipendentemente dalla loro iscrizione al sindacato, che abbiano una relazione con l’attività giornalistica retribuita. Si voterà perciò in 3 distinte urne:

1) una per i giornalisti iscritti alla gestione separata dell’Inpgi (collaboratori e freelance) che percepiscano redditi esclusivamente da lavoro autonomo (ossia che non abbiano altre retribuzioni da lavoro dipendente non giornalistico) e che abbiano versato nel 2008 il contributo soggettivo sul reddito dichiarato per l’anno 2007.
2) una per i giornalisti che abbiano il contratto Fnsi-Fieg a tempo indeterminato, o che abbiano in corso un contratto Fnsi-Fieg a tempo determinato, o che abbiano avuto un contratto Fnsi-Fieg a tempo
determinato e percepiscano il trattamento di disoccupazione dall’Inpgi, oppure per coloro che non abbiano raggiunto la contribuzione minima per accedere al trattamento di disoccupazione, ma che abbiano contributi all’Inpgi per lavoro subordinato nei sei mesi precedenti alla
data di approvazione del presente regolamento;
3)  una per i giornalisti pensionati Fnsi-Fieg.
Andate a votare, in massa, per dimostrare alla dirigenza Fnsi che il referendum serve e che la categoria non è rassegnata: e votate NO al contratto!
* Cdr dell’Adige

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