VIA LIBERA AL TESTO SULL’EQUO COMPENSO DEI GIORNALISTI. PUNTOEACAPO: FARE PRESTO

La commissione cultura della Camera ha adottato il testo base relativo alla definizione di un equo compenso per i giornalisti, con particolare riferimento al mondo del precariato e ai troppi casi di sfruttamento e di aggiramento delle stesse norme contrattuali. Giudizio positivo di Puntoeacapo.

Il testo di legge, relatore Enzo Carra, ha preso le mosse da una proposta avanzata dal presidente della commissione lavoro Silvano Moffa e che ha raccolto un consenso quasi unanime.

Ora il testo sarà inviato alle altre commissioni chiamate ad esprimere un parere. “Ci auguriamo – hanno dichiarato a nome delle opposizioni Carra (Udc), Beppe Giulietti (Misto), Manuela Ghizzoni (Pd) – che si possa arrivare quanto prima alla approvazione definitiva di un testo che ha sin qui visto la positiva convergenza di tutte le forze politiche e che appare ancora più urgente anche alla luce della grave crisi che rischia di colpire il settore”.

Puntoeacapo saluta con favore l’approvazione del testo base sull’equo compenso, ritenendolo un primo passo verso il riconoscimento dei diritti dei giornalisti freelance e precari. La nostra componente seguirà con attenzione l’iter della legge e ritiene fin da ora indispensabile l’adozione di una corsia preferenziale.

Un equo compenso per i giornalisti è elemento essenziale per favorire oltre che la dignità dei lavoratori, anche il mantenimento e lo sviluppo del diritto all’informazione sancito dalla Costituzione. Un giornalista sotto pagato o addirittura non pagato è un giornalista meno libero. Giornalisti meno liberi rendono meno libero anche il Paese.

 

 

 

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