INPGI: SU LARGO LORIA IL TRIBUNALE CI DA’ RAGIONE. I DUBBI DI PUNTOEACAPO

 

Con una sentenza dello scorso 5 aprile, si legge sul sito Inpgi Notizie, il Tribunale di Roma ha condannato il Comune di Roma al pagamento, in favore dell’Inpgi, della somma di 2 milioni e 120 mila euro, oltre alle spese legali per ulteriori 31 mila euro, per la vicenda relativa alla locazione dell’immobile a uso uffici in Largo Loria 3 a Roma.

L’Inpgi aveva locato l’edificio nel 2006 alla società Milano 90 Srl del Gruppo Scarpellini che, a sua volta, lo aveva sublocato al Comune di Roma.

“Nel frattempo, l’istituto, a seguito del maturarsi di una morosità da parte della società conduttrice Milano 90 Srl, aveva chiesto e ottenuto dal Tribunale di Roma lo sfratto, poi eseguito nel dicembre 2015”. L’Inpgi ha così avviato tutta una serie di misure volte a garantire il recupero dell’importo dovuto fino alla data di rilascio, “oltre ad aver naturalmente adito il Tribunale di Roma nei confronti della Milano 90 Srl: tra queste misure, vi era l’avvio di un’azione giudiziaria contro il sub conduttore e cioè il Comune di Roma, per la parte di canone che non aveva ancora corrisposto alla propria locatrice, la Milano 90 Srl”.

“La sentenza del Tribunale”, prosegue l’articolo del sito para-istituzionale dell’istituto, “rappresenta un importante punto a favore di Inpgi, in quanto consente all’Istituto di poter aggredire anche il patrimonio del Comune di Roma, una volta che la sentenza sarà passata in giudicato. A ulteriore garanzia del proprio credito nei confronti della società Milano 90 Srl, l’Inpgi ha anche chiesto ed ottenuto il sequestro di un immobile di proprietà della Milano 90 Srl, per un importo pari a 3 milioni di euro”.

Di fatto l’ultima sentenza del tribunale, pur positiva per l’Inpgi, nella sostanza non sposta nulla.

Quando la sentenza diverrà definitiva (dopo l’appello e la Cassazione) il Comune di Roma dovrà pagare all’Inpgi quanto l’Istituto doveva riavere da Scarpellini (che non aveva mantenuto fede al suo impegno di pagare i 2 milioni 400 mila euro di arretrati entro il 31 ottobre) ed era comunque garantito dall’ipoteca di 3 milioni di euro su un palazzo di Scarpellini a Tor Vergata.

La sentenza non risolve, però, il vero problema, cioè quello di riaffittare al più presto lo stabile.
Due anni fa l’Inpgi – senza neppure informare il Cda – ha deciso di rescindere il contratto di affitto con Scarpellini con il risultato che dal 9 dicembre 2015 nessuno paga più l’affitto alla Investire Sgr con un danno già quantificabile in 3 milioni di euro che nessuno mai pagherà.

Per di più, l’immobile è stato apportato alla Sgr con una stima altissima dell’esperto indipendente Protos (circa 40 milioni di euro) proprio perchè era affittato a Scarpellini. Ora invece è vuoto da oltre 16 mesi e si è quindi molto svalutato.

Ciò ha effetti anche sul consuntivo 2016 Inpgi 1 che dovrà essere approvato giovedì 20 aprile dal Cda. Sarebbe interessante sapere quale è l’ultimo valore di largo Loria attribuito dal nuovo esperto indipendente Reag e di quanto si è oggi svalutato il palazzo rispetto al valore di apporto del gennaio 2016.

A questo link una rassegna di articoli che Puntoeacapo ha dedicato alla complessa e non ancora risolta vicenda di Largo Loria.

 

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