FNSI, IL SINDACATO UNITARIO DEI GIORNALISTI? NO, UNA CASTA CHE TRUCCA LE CARTE

di Silvana Mazzocchi

Portavoce di Puntoeacapo

Non è bastato alla Fnsi aver firmato il contratto peggiore della storia del sindacato. In queste ore che precedono il voto per il referendum ( si vota domani venerdì 29 e sabato 30) la casta ha dato il peggio di sé. Una casta che, dopo essersi eletta, in Giunta, una Commissione elettorale autoreferenziale, ha gestito l’informazione sul referendum con metodi giustamente definiti da un collega “nordcoreani”.

Sta di fatto che sul sito della Fnsi , fino alle 20 di questa sera, comparivano ben quattro articoli a favore del “SI’ e neanche uno per il NO. E, solo dopo le vibrate proteste cadute nel vuoto per l’intera giornata di oggi, è stato pubblicato un articolo dei comitati di redazione che hanno dato vita al fronte del NO. Nel frattempo, già ieri la Fnsi ha martellato migliaia di colleghi , inviando via mail valanghe di messaggi con l’invito a votare SI’. E oggi , non paga, ha alzato il tiro con raffiche di SMS dello stesso tenore che, non recando in calce alcuna firma, sono stati proposti come la posizione del sindacato unitario.

Un comportamento a dir poco scandaloso che si è consumato senza che il Presidente della Fnsi, Roberto Natale, che dovrebbe essere il garante di tutti i giornalisti, dicesse una parola o prendesse posizione. Tanto che la casta è andata avanti indisturbata fino alla fine.

Quanto è avvenuto è gravissimo: la Fnsi incassa le quote di tutti i colleghi iscritti e percepisce periodicamente dall’Inpgi sostanziose somme per la sua attività , pur tuttavia nelle scorse settimane non ha inviato una sola lettera per informare i colleghi sul referendum, mentre ha permesso vistose lacune nell’organizzazione ( basti pensare che ai corrispondenti esteri e no, impossibilitati a venire ai seggi, non è permesso votare). E questa stessa casta ha mobilitato risorse e speso i soldi di tutti ( quanto costano migliaia di SMS?) per consumare un vero e proprio abuso.

Altro che sindacato unitario! Il fatto è che la Fnsi, dopo aver firmato lo sciagurato contratto addirittura prima del referendum, evidentemente impaurita dal fronte del NO, trucca le carte. Non solo non garantisce l’informazione completa in spregio della più elementare par condicio, ma anche viola le più elementari regole della democrazia.

Votiamo No al contratto.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*