PUNTOEACAPO, IL FUTURO E’ POSSIBILE. LEGGI IL NOSTRO PROGRAMMA IN SINTESI

ELEZIONI ASR FNSI
IL PROGRAMMA DI PUNTOEACAPO

 

NON TUTTO E’ PERDUTO: IL FUTURO E’ POSSIBILE

15 PROPOSTE PER RIPARTIRE

 

1) CONTRATTO – Nel 2011 c’è  il rinnovo economico biennale: rilanciare le retribuzioni, conquistare nuove tutele, definire i temi del prossimo rinnovo normativo.

2)  IL RUOLO DEL GIORNALISTA –  Contro gli attacchi di potentati politici ed economici, per difendere il diritto dei cittadini ad essere informati, è necessario difendere e recuperare i valori di indipendenza, qualità, dignità e aderenza al dettato costituzionale. 

3) WELFARE PER UNIRE LE GENERAZIONI – Basta con il conflitto intergenerazionale. Il welfare di categoria  deve costruire servizi  per i giovani e sostenere i colleghi più anziani. Per garantire le pensioni di tutti è necessario che gli editori aumentino da subito l’aliquota Inpgi.

4) CDR – I comitati di redazione sono stati disarmati. Va potenziata la loro azione. Al loro interno deve esserci una figura di garanzia per il rispetto della completezza dell’informazione e della  deontologia. FNSI deve prevedere uno sportello tecnico a supporto dei Cdr. E la tutela sindacale sia per il trasferimento che per il distacco.

5) I POTERI DEL DIRETTORE – All’interno dell’articolo 6 ai Cdr devono essere riconosciuti più poteri di verifica e di controllo.

6) DISOCCUPATI  –  Percorsi preferenziali, con contribuzioni agevolate per i senza lavoro.

7) FREE LANCE – Accettiamo la sfida del mercato, ma vogliamo regole per lavorare con dignità. Servono tariffe minime per gli  uffici stampa, aziende editoriali, radio-televisive e nel web e pagamenti certi, entro un mese dalla consegna del lavoro. Vogliamo sanzioni per chi le viola: niente accesso ai fondi dell’editoria e niente accesso agli stati di crisi. Vogliamo contare nel sindacato con un organismo di base come per i colleghi della Rai.

8) AERANTI-CORALLO – Anche il Contratto Aeranti-Corallo deve ottenere le garanzie del Contratto “maggiore”, sia pure a tappe. Subito, dagli editori, un versamento aggiuntivo alla Casagit.

9) PREPENSIONAMENTI – Assunzioni certe allo scadere degli stati di crisi: un nuovo praticante ogni X pensionati. A tutela della qualità dell’informazione e della stabilità economica degli Enti di categoria.

10) MULTIMEDIALITA’ – Governare l’innovazione. Le nuove specializzazioni del web devono essere affidate a giornalisti iscritti all’Ordine; gli accordi sul multimediale in azienda vanno sottoscritti salvaguardando i posti di lavoro.  Per la Radio-TV  va istituito un gruppo di lavoro permanente sulla rivoluzione digitale.

11)  IL PEZZO E’ MIO E LO GESTISCO IO –  I giornalisti hanno diritto di sapere che fine fa il loro lavoro nella giungla delle sinergie.

12) EMITTENZA RADIO-TELEVISIVA – Il giornalista radiotv, oltre al suo lavoro, deve oggi padroneggiare anche i mezzi tecnici.  Per difenderlo e riqualificarlo occorrono, anche al di fuori degli accordi quadro, regole certe. E’ urgente frenare la deriva qualitativa della Rai, a cominciare dalla garanzia d’accesso tramite selezioni di merito e senza discriminazioni. Il sindacato deve, nei limiti del suo ruolo, chiedere di sganciare dalla politica la nomina del Consiglio di amministrazione della Rai. 

13)  I PENSIONATI – Restituzione del fiscal drag. Grazie anche all’iniziativa di Puntoeacapo, si è ottenuto il riconoscimento  di un Fondo di perequazione per migliorare le retribuzioni pensionistiche, ma  il progetto rischia di rimanere lettera morta, per le divisioni interne alla maggioranza. La causa dei pensionati va rispettata e sostenuta.

14 ) L’ALTERNATIVA NELLA RIFONDAZIONE DEL CONTRATTO – Fin d’ora occorre rifondare il contratto. E, di conseguenza, il sindacato va riorganizzato non solo per meglio rispecchiare le mutazioni genetiche del mestiere e del mercato.

15) STATI GENERALI – Convocare gli Stati generali dell’Editoria  per un sindacato più attivo e più rispettoso della democrazia, più attento al dibattito interno e finalmente in grado di ritornare credibile. Affinché a più giornalismi corrispondano più giornalisti. 

 

E’ IL MOMENTO DI DIRE BASTA

E DI APRIRSI AL FUTURO

IL 25, 26, 27 E 28 NOVEMBRE VOTA PUNTOEACAPO

 

 

 

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