MESSAGGERO.IT, LA COMMISSIONE LAVORO AUTONOMO DELL’ASR ATTACCA IL CDR DEL QUOTIDIANO

Nuovo capitolo nella polemica sulle assunzioni al sito internet del Messaggero. La Commissione lavoro autonomo del Lazio costituita presso l’Associazione Stampa Romana rende noto un documento in cui attacca il Cdr del Messaggero.

La commissione, si legge, “è vicina ai collaboratori del Messaggero e considera legittima la loro richiesta di rendere pubblici i criteri di selezione per l’assunzione di redattori all’online. Ritiene inoltre eccessiva la reazione del Cdr del Messaggero. Premesso che nessuno dei collaboratori ha mai offeso i colleghi che lavorano al sito, è comprensibile la loro rabbia, vessati come sono da anni: lavorano ogni giorno senza mai risparmiarsi, senza nessun contratto e rimborso spese, percependo retribuzioni da fame, costretti a subire un ulteriore taglio ai compensi, il terzo nel giro di poco tempo, per giunta retrodatato agli inizi di luglio. Inoltre, i pezzi al di sotto delle 800-900 battute non sono per niente pagati: come se non fosse lavoro.

“Pur ricoprendo un ruolo fondamentale nella realizzazione del prodotto informativo, i collaboratori non hanno alcun diritto a partecipare a una selezione per lavorare all’online: perché negare una chance a qualcuno di loro che ha i requisiti richiesti? La Commissione regionale lavoro autonomo, ribadendo, anche a nome dei collaboratori del Messaggero, che non esistono contrapposizioni “noi – loro” né “collaboratori – assunti”, invita il cdr a condividere spirito e direttive della “Carta di Firenze. Della deontologia sulla precarietà nel lavoro giornalistico” – approvata a novembre dal Consiglio Nazionale dell´Ordine dei Giornalisti – e ad applicare la circolare esplicativa della Fnsi del 30 giugno 2011 sul ruolo dei comitati di redazione tenuti ad occuparsi anche dei collaboratori, in particolare a vigilare affinché: “Ogni collaboratore (co.co.co) abbia un contratto di assunzione scritto;  nella lettera di contratto siano specificati i requisiti: inizio della collaborazione, durata del rapporto, tipo di prestazioni richieste, corrispettivo pattuito, tempi e modalità di pagamento. Inoltre, la norma contrattuale stabilisce che il pagamento delle prestazioni dei collaboratori autonomi deve avvenire entro la fine del mese successivo a quello di pubblicazione dell’articolo richiesto. È evidente – continua il documento della Fnsi – che i Comitati e i Fiduciari di redazione hanno il compito di verificare il rispetto dei termini di pagamento….Non è, inoltre, da escludersi, anzi è auspicabile, che i Comitati e Fiduciari di redazione in quanto titolari del diritto della stipula di accordi collettivi di 2° livello possano, in sede di rinnovazione degli integrativi aziendali, chiedere di concordare i livelli dei compensi minimi inderogabili per i collaboratori autonomi utilizzati dall’azienda”.

“La Commissione regionale lavoro autonomo invita quindi il Cdr del Messaggero a condividere la richiesta del Coordinamento dei collaboratori, facendosene promotore, di un incontro con azienda e direttore, da svolgersi entro Natale, per aprire un confronto urgente sulle loro condizioni di lavoro ed eventuali nuove assunzioni e relativi criteri di selezione”.

 

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*