PUNTOEACAPO E LA VICENDA MENTANA: STAMPA ROMANA USATA COME UN KAMIKAZE

L’iniziativa del segretario di Stampa Romana Paolo Butturini contro il direttore del Tg la 7 Enrico Mentana ha sortito i seguenti effetti.

1) Ha provocato le dimissioni, poi rientrate, di Mentana.

2) Ha portato a una rivolta della redazione che, dopo l’arrivo di Mentana, ha visto il proprio ruolo valorizzato da risultati professionali e di audience eccellenti.

3) Ha provocato la reazione del Comitato di redazione, che ha smentito qualsiasi coinvolgimento nella iniziativa di Stampa Romana di denunciare Mentana per comportamento antisindacale. Ciò non ha impedito che il sindacato interno venisse messo sotto accusa in una drammatica assemblea.

4) Ha spaccato e poi ricomposto Fnsi e Stampa Romana. Con il risultato paradossale che la Federazione della Stampa, pur di chiudere una vicenda imbarazzante, con vaghi toni surreali ha dovuto addirittura smentire che ci fosse mai stata una denuncia contro Mentana.

Puntoeacapo ritiene che questa storia sia esemplare della crisi del sindacato regionale e nazionale. Di fatto una iniziativa personalistica del segretario ha coinvolto tutto il sindacato in una vicenda vagamente ridicola, che peraltro se fosse davvero arrivata in un’aula di tribunale probabilmente avrebbe visto il sindacato soccombere. Con questo peraltro pregiudicando qualsiasi buona ragione di lotta sindacale che dentro la 7 avrebbe avuto ragione di esistere. Un kamikaze non avrebbe potuto fare di meglio.

E’ il sindacato autoreferenziale delle poltrone e dei comunicati, da cui Puntoeacapo esattamente un anno fa ha voluto prendere le distanze.

Come Puntoeacapo giudichiamo miope e autolesionistico questo modo di fare. Un modo di fare ascrivibile peraltro alla logica spartitoria che da sempre contraddistingue le scelte della maggioranza del nostro sindacato: poltrone, strapuntini e cadreghe, da oggi anche comunicati, quanti ne volete. Tutela vera ed efficace dei diritti quando càpita. Come dire: così sono bravi tutti.

 

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