SI’ DEFINITIVO ALLA LEGGE SULL’EQUO COMPENSO. PUNTOEACAPO: BATTAGLIA DI DIGNITA’, PLAUSO A IACOPINO

Ok definitivo e unanime della Camera alla legge sull’equo compenso dei giornalisti. Il via libera è arrivato all’unanimità dalla commissione Cultura di Montecitorio convocata in sede legislativa.

E’ stato il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino a dare su Facebook la notizia dell’approvazione. “Grazie a tutti – commenta – ai vertici della Fnsi e a quanti hanno speso le loro energie per questo risultato. Grazie soprattutto ai tanti che, con paziente silenzio, hanno atteso questa legge (nata nella sede dell’Ordine dei giornalisti il 18 maggio 2010. Vivendo sulla loro pelle lo sfruttamento. Si conclude una fase importante della mia vita. Non penso di aver saldato i miei debiti verso gli ultimi, trattati come schiavi non solo dagli editori. Ma mi sento un po’ più in pace con la mia coscienza. La lotta per la dignità non è finita”.

Soddisfazione è stata espressa anche da Paolo Peluffo, il sottosegretario alla Presidenza incaricato di seguire i problemi dell’editoria. “Si è fatto un passo verso quel bisogno di equità che attraversa un settore dove si sono diffuse pratiche di precariato sottopagato. Tutti i gruppi in Parlamento si sono battuti con convinzione per varare un testo di legge condiviso ed equilibrato, grazie al quale si punti ad avere una proporzione tra la remunerazione e la quantità e qualità del lavoro non subordinato svolto dai collaboratori di giornali, agenzie, quotidiani telematici, emittenti radiotelevisive. La legge istituisce una commissione presso il Dipartimento Editoria della presidenza del Consiglio che dovrà definire l’equo compenso e redigere un elenco dei media che garantiranno il rispetto questa equità”.

“Mi auguro quindi – prosegue Peluffo – che tutti, sindacati dei giornalisti, datori di lavoro, ministeri interessati, l’Inpgi, l’Ordine dei giornalisti collaborino per cercare assieme soluzioni equilibrate che rispondano all’obiettivo posto dalla legge. Legge che rappresenta una novità importante non solo nel nostro Paese ma nello scenario europeo perchè sancisce il valore economico e sociale dei lavoratori della conoscenza, in un momento di totale trasformazione dell’editoria verso il digitale”.

Commenti generalmente positivi dal mondo sindacale e da quello politico.

Puntoeacapo saluta con grande favore l’approvazione della legge. “Un atto riparatorio”, si legge in un documento, “verso migliaia di precari che ieri e oggi sono stati e sono costretti a compensi umilianti e che spesso sono la spina dorsale di tante testate anche prestigiose. Con la fondata speranza che domani non sarà più così. Un riconoscimento particolare va a Enzo Iacopino che ha trasformato questa battaglia in uno dei momenti più alti del rispetto della dignità dei giornalisti”.

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