CHIANURA (INPGI FUTURO) UNICO ASTENUTO NEL VOTO DEL BILANCIO CHE CERTIFICA LA CRISI DELL’INPGI

Astensione per dare all’interno e all’esterno dell’Inpgi un segnale di rottura della pratica che ha confinato l’istituto di previdenza dei giornalisti “nel ruolo di ufficiale pagatore o bancomat delle parti sociali”. E per auspicare un taglio “al collateralismo che spesso ha contraddistinto i rapporti tra ente di previdenza e Fnsi-Fieg”. Con questa motivazione Carlo Chianura, consigliere di amministrazione dell’istituto e portavoce di Puntoeacapo, è stato l’unico ad astenersi nel voto sul bilancio consuntivo 2014.
“Una posizione politica” ha tenuto a ribadire Chianura, che segue la decisione della delegazione di Inpgi Futuro in consiglio generale di astenersi sul bilancio di assestamento del 2014 votato nello scorso novembre.
In quella circostanza fu messo in evidenza il risultato di un bilancio esploso letteralmente a causa dell’uso che delle risorse Inpgi è stato fatto da Fnsi e Fieg con gli accordi raggiunti negli ultimi anni. “Oggi raccogliamo più di tutti gli altri anni il frutto avvelenato di queste intese. Ci riferiamo all’aumento esponenziale della spesa pensionistica e a quella per gli ammortizzatori sociali, reso possibile dal ricorso indiscriminato a stati di crisi e a contratti di solidarietà non sempre giustificati dalle reali difficoltà di singole aziende e concessi anche a società che hanno chiuso bilanci in attivo e che negli ultimi venti anni hanno raccolto a piene mani utili e profitti”.
Va considerata positivamente comunque, ha fatto presente Chianura, la accelerazione sulla strada di una indispensabile riforma delle prestazioni che però da un lato non avrà senso senza una ripresa delle assunzioni e un maggiore senso di responsabilità delle parti sociali, dall’altro non dovrà nè potrà colpire indiscriminatamente settori della categoria.
Così come, ha aggiunto il consigliere di Inpgi Futuro, è positivo che il presidente dell’Inpgi Andrea Camporese abbia messo in evidenza la necessità di una riduzione complessiva della spesa. A questo bisognerà aggiungere la massima attenzione per un sempre migliore rendimento del patrimonio.

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