COLLABORATORI SCHIAVI, DOPO IL CENTROSUD CONTRATTO-CAPESTRO FINEGIL ANCHE NEL NORDEST. NEL SILENZIO DELLA FNSI

di Enzo Iacopino* 

Domani si apre il congresso della Federazione della stampa, il sindacato unico dei giornalisti. Probabilmente le grandi manovre hanno impedito ai vertici della Fnsi di far sentire una parola forte contro l’operazione “Centro Sud”: la condanna alla schiavitù dei collaboratori de Il Centro e de La Città, del gruppo Finegil i quali per 4.910 euro lordi (tasse, spese, video, filmati e notiziole varie) dovranno fare tutto quel che vuole la catena di comando dei giornali.

 E’ quanto sottolinea il Presidente dell’Ordine dei giornalisti, Enzo Iacopino che sulla sua pagina FB informa che le cattive notizie sono contagiose. Ecco in scena la divisione “Nord Est” dello stesso gruppo. Riguarda testate importanti: Il Mattino di Padova, la Tribuna di Treviso, la Nuova di Venezia, il Messaggero Veneto, Il Piccolo, il Corriere delle Alpi e “i relativi siti internet”.

Ci sono delle novità, rispetto a quanto imposto dalla divisione “Centro Sud”. Forse un pizzico di vergogna per quel forfait da 10 euro al mese (120 lordi l’anno per tutti gli articoli eccedenti i primi 288), dopo la denuncia fatta in questa pagina, ha indotto il gruppo a eliminare la voce. Ma chi si potrà rifiutare, raggiunta quota 288 per la mirabolante cifra di 4.800 euro (comprese tasse, contributi previdenziali, “spese di viaggio, vitto, alloggio sostenute”) di continuare a produrre, “utilizzando mezzi di proprietà” (sia chiaro), altri articoli? 
Nessuno, perché il telefono non squillerebbe più e nel 2016 il contratto non verrebbe rinnovato.

 https://www.facebook.com/E.Iacopino?pnref=story 

*Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, membro del comitato consultivo di Puntoeacapo 

 

 

 

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