INPGI FUTURO, DIFENDI L’INPGI CON IL VOTO. LEGGI IN SINTESI LE NOSTRE IDEE CONTRO LA CRISI

Leggi in sintesi quali sono le nostre idee per fare uscire l’Inpgi dalla crisi in cui è precipitato.

INPGI, UN PATRIMONIO A RISCHIO DA DIFENDERE
In 90 anni di vita, l’Inpgi non era mai stato così a rischio. Quello che tutti consideravano un grande patrimonio della categoria in soli cinque anni è passato da un attivo ad un buco di oltre 106 milioni di euro della gestione previdenziale.
Non è solo il risultato della crisi del paese ma è la conseguenza del crescente e continuo ricorso agli ammortizzatori sociali da parte delle aziende editoriali (prepensionamenti, dimissioni incentivate, contratti di solidarietà e cassa integrazione), avvenuto con la complicità di un sindacato imbelle e di un Governo assente. Il tutto a spese dell’Inpgi che ha saldato i conti anche a società che hanno chiuso bilanci in attivo e che negli ultimi venti anni hanno raccolto utili a piene mani.
In questi 5 anni l’istituto ha perso oltre tremila iscritti-contribuenti mentre il numero dei pensionati si è incrementato di poco meno.
Il rapporto tra iscritti attivi e pensionati è calato vertiginosamente e, di conseguenza, il rapporto entrate-spese per pensioni è di 100 contro 131. Nello stesso tempo le spese per gli interventi a sostegno del reddito (ammortizzatori sociali) sono cresciute di oltre il 40%.
Per la prima volta nella storia dell’istituto, è stato chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del presidente dell’Inpgi con l’accusa di corruzione e truffa ai danni dell’Ente nella vicenda Sopaf, mentre è sempre più forte lo scollamento tra classe dirigente ed iscritti che si sono anche rivolti alla magistratura contro il prelievo forzoso sulle pensioni.
Dopo le pesanti riserve espresse dai ministeri del Lavoro e dell’Economia sulla riforma previdenziale approvata a luglio 2015, l’istituto va ora salvato con nuove misure – serie ed efficaci ma anche eque – ricorrendo a una migliore valorizzazione del patrimonio e a una nuova fase di protagonismo dell’istituto.

INPGI FUTURO, UNA PRESENZA TRASPARENTE E COMPETENTE
Inpgi Futuro è da sempre la lista sostenuta da Puntoeacapo, l’associazione di giornalisti che dal 2001 si batte per la difesa della professione giornalistica. In questi anni, pur avendo una rappresentanza assolutamente minoritaria sia in Cda, sia in Consiglio generale, Inpgi Futuro ha svolto un fondamentale ruolo di controllo, di opposizione costruttiva e non demagogica, di trasparenza.
In particolare ricordiamo che gli eletti di Inpgi Futuro hanno:
– più volte lanciato l’allarme sui conti dell’Inpgi e sono stati i soli ad astenersi sugli ultimi due bilanci dell’istituto proprio per denunciare la situazione e sollecitare i giusti correttivi;
– denunciato gli errori palesi e i costi del sindacato che gravano per due milioni e mezzo di euro l’anno sulle casse dell’ente;
– votato contro il prelievo forzoso sulle pensioni e organizzato una rete di assistenza legale per quei colleghi che hanno impugnato il provvedimento;
– proposto in consiglio generale a una maggioranza sorda e insensibile un effettivo ridimensionamento dei compensi degli amministratori;
– insistito per la riforma del sistema degli affitti che ha cominciato a dare i suoi frutti;
– conquistato una serie di tutele per gli inquilini nelle future dismissioni immobiliari;
– mobilitato i colleghi sulla questione dei contributi non riscossi;
– votato contro una riforma dello statuto che avrebbe rafforzato le oligarchie sindacali;
– combattuto per la risoluzione della vicenda della ex fissa;
– informato costantemente tutti i colleghi tramite i propri canali informatici e una newsletter.

LE SFIDE CHE ATTENDONO L’INPGI
L’obbligo dei futuri amministratori è quello di restituire all’Inpgi centralità e titolarità dei diritti sul proprio futuro. È necessario per questo imporre alle parti sociali un ruolo propositivo anche in sede legislativa per

  • il rilancio degli investimenti e della occupazione sana nel settore
  • il ristabilimento dei parametri europei nel sostegno finanziario dello Stato alla editoria
  • una riforma legislativa degli ammortizzatori sociali, oggi completamente a carico dell’istituto
  • una legge che sani le attuali storture del mercato pubblicitario
  • imporre ai motori di ricerca di destinare alle imprese una quota dei ricavi ottenuti con lo sfruttamento dei contenuti giornalistici, quota da destinare obbligatoriamente a nuova occupazione
  • una proroga della legge sull’equo compenso, in scadenza, con controlli accurati su pagamenti dignitosi dei collaboratori

 
CHI SIAMO
Con noi ci sono leader storici dell’Inpgi, come anche giovani colleghi preoccupati come noi e coscienti dell’importanza della posta in palio (leggi le brevi biografie dei candidati). Ed è con orgoglio che vanno sottolineate la qualità e la forza della presenza femminile, dato peraltro fondativo della nostra componente.
Tutte e tutti di diversa provenienza, i nostri candidati sono coscienti di sfidare un blocco sindacale-professionale che ha messo al tappeto la nostra categoria e lo stesso Inpgi con gli sciagurati contratti del 2009 e del 2014. Noi di Inpgi Futuro siamo chiamati a una battaglia difficile, ma di avanguardia: difendere l’Inpgi e scongiurare l’egemonia di chi oggi afferma di voler difendere l’istituto dopo aver messo in atto negli anni passati le condizioni per la sua crisi.

L’IMPEGNO CHE CI PRENDIAMO CON VOI, L’INPGI FUTURO CHE VOGLIAMO
Abbiamo elaborato un programma articolato (VEDI IL PROGRAMMA) che ci impegniamo a realizzare. In estrema sintesi VOGLIAMO:

  • una riforma dello statuto: meno consiglieri; più parità di genere.
  • dare totale autonomia gestionale all’istituto e porre fine al consociativismo con Fieg e Fnsi che ha affossato i conti dell’Inpgi scaricando sull’istituto i costi della crisi a vantaggio delle aziende.
  • l’allargamento della base contributiva, andando a scovare chi fa il giornalista ma versa all’Inps.
  • una revisione della riforma che mantenga condizioni di miglior favore rispetto al sistema generale.
  • la tutela degli inquilini: affitti sempre più equi e tutele senza abusi sui futuri acquisti del proprio alloggio.
  • una revisione delle spese e dei compensi degli amministratori: con serietà, senza demagogia, ma con decisione, come abbiamo già dimostrato di voler fare.
  • nuove garanzie per gli iscritti all’Inpgi 2, a partire dall’introduzione di ammortizzatori sociali per i co.co.co. e i lavoratori autonomi.

IL 22, 23, 24, 27 E 28 FEBBRAIO
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