ATTACCO ALLE PENSIONI, “SALVIAMO LA PREVIDENZA DEI GIORNALISTI” SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Roma - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in videoconferenza, alla XI edizione della cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione “Premio dei Premi” 2020, oggi 11 dicembre 2020. (Foto di Paolo Giandotti - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Ecco la lettera-appello che un primo gruppo di giornalisti ha inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Le ulteriori adesioni possono essere indirizzate alla mail salviamoprevidenzagiornalisti@gmail.com. Pubblicheremo su questo sito e sui social gli aggiornamenti sulle vostre firme.

Al Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella

Signor Presidente,
entro pochi anni l’Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti (Inpgi)  non sarà più in grado di pagare le pensioni presenti e future dei giornalisti italiani, mandando in fumo decenni di versamenti, compresi quelli di chi è ancora in servizio attivo.

Il grave e strutturale squilibrio tra prestazioni e contributi ha provocato per il 2020 un passivo previdenziale di 197 milioni di euro e un disavanzo di 253 milioni di euro, aggravato dall’aver sopportato per anni l’onere di prestazioni assistenziali.

L’attuale situazione rischia di ripercuotersi sul livello e sulla qualità della democrazia del nostro Paese: avere giornalisti che non si vedono garantite le prestazioni previdenziali di oggi e di domani equivale ad avere giornalisti meno indipendenti e in generale una informazione meno libera, contraddicendo nei fatti l’articolo 21 della Costituzione.

Per questi motivi facciamo appello al Suo alto magistero per chiedere un intervento presso tutte le istituzioni interessate affinché sia confermata la garanzia pubblica dello Stato sul sistema pensionistico, come già avvenuto in passato per altri enti previdenziali. E in generale affinché si valuti con la massima urgenza, con responsabilità e trasparenza, ogni soluzione equa e non punitiva in grado di continuare ad assicurare la pensione e le prestazioni previdenziali a tutti i giornalisti italiani.

Carlo Chianura
per il comitato “Salviamo la previdenza dei giornalisti”

Aderiscono

Lucia Annunziata
Marzio Breda
Andrea Cangini
Lucio Caracciolo
Luigi Contu
Ferruccio de Bortoli
Franco Di Mare
Ludovico Di Meo
Vittorio Emiliani
Stefano Folli
Marco Follini
Guido Gentili
Peter Gomez
Gianni Letta
Paolo Liguori

Massimo Martinelli
Fabio Martini
Vittorio Messori
Clemente J. Mimun
Antonio Padellaro
Andrea Purgatori
Marco Travaglio
Bruno Vespa
Sandra Zampa

Il comitato promotore
Mario Antolini, Paola Cascella, Carlo Chianura, Stefania Conti, Gianni Dragoni, Alessandra Spitz.

Aderiscono inoltre

Ernesto Auci, Dino Boffo, Gabriele Canè, Alessandro Caprettini, Mario De Scalzi, Paolo Figus, Marco Frittella, Paolo Graldi, Ottorino Gurgo, Marcello Masi, Giovanni Matteoli, Giancarlo Mazzuca, Enrico Romagna Manoja, Salvatore Rotondo, Gennaro Sangiuliano, Bruno Socillo, Giovanni Valentini, Bernardo Valli, Pier Luigi Visci, Pietro Visconti, Luigi Vicinanza, Giorgio Zanchini, Giuliano Zoppis.

21 Commenti "ATTACCO ALLE PENSIONI, “SALVIAMO LA PREVIDENZA DEI GIORNALISTI” SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA"

  1. Francesco Bonazzi | 21 Dicembre 2020 ore 16:59 | Rispondi

    Bravi! Grazie!

  2. Bravissimi. E’ incredibile che dopo tanti sacrifici si debbano nutrire preoccupazioni per la pensione. Sono soldi nostri versati in tanti anni di lavoro

  3. sono d’accordo e vorrei aderire. Come si fa?

  4. rita di giovacchino | 21 Dicembre 2020 ore 19:15 | Rispondi

    Aderisco all’appello, sono una giornalista pensionata, gravissima questa minaccia per l’inera categoria

  5. Giusto!Bisogna muoversi

  6. Gianfranco Fabi | 21 Dicembre 2020 ore 22:09 | Rispondi

    Ma diciamolo chiaramente. L’inpgi è ormai un modello insostenibile. Chiediamo esplicitamente la liquidazione dell’Istituto e il passaggio all’Inps. In tutti i paesi del mondo i giornalisti hanno la stessa previdenza di base di tutti gli altri lavoratori senza ferite per la libertà e l’autonomia.
    Di fronte alla crisi irreversibile e crescente dell’editoria salvare le pensioni ha ormai un solo sbocco: liquidare l’Inpgi e chiedere a Governo e Parlamento una legge per il passaggio all’Inps, come avvenuto con i dirigenti nel 2002.

  7. Salviamo là previdenza dei gironalisti! Ve lo chiedo con tutto il cuore. Grazie.

  8. Aderisco all’appello.
    Daniele Biacchessi
    Giornalista e scrittore

  9. Sarà anche importante ricordare al Governo che la Costituzione lo obbliga a contrastare il lavoro irregolare, che in campo giornalistico raggiunge livelli spaventosi!

  10. Aderisco volentieri all’iniziativa. E’ una battaglia giusta.

  11. Giovanni Derosas | 23 Dicembre 2020 ore 19:21 | Rispondi

    Aderisco all’Appello.

  12. Rossella Benevenia | 23 Dicembre 2020 ore 19:25 | Rispondi

    Firmo l’appello per una giusta battaglia.

  13. Aderisco all’appello

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