INPGI, CHE COSA CAMBIA DA LUGLIO PER LA QUATTORDICESIMA E LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Dal 1. luglio le pensioni Inpgi 1, quelle cioé collegate al lavoro dipendente, saranno pagate dall’Inps. Ci saranno alcune variazioni collegate all’ingresso nel sistema generale. Nessuno perderà nulla, la sostanza è che saranno tutelate le prestazioni. Vediamo.

Quattordicesima

L’Inps paga le pensioni in 13 mensilità, il sistema Inpgi ne prevede da sempre 14. Questo significa, come spiega un comunicato pubblicato su InpgiNotizie, che a giugno saranno pagati i ratei della Quattordicesima maturati da gennaio a maggio.

Da luglio a dicembre la pensione aumenterà di una quota pari all’importo della vecchia Quattordicesima diviso per 13 mensilità.

Esempio pratico fatto dall’Inpgi. Pensione di 65.000 euro lordi. Finora erano previsti assegni mensili di 4642 euro, tranne quello di giugno  con la Quattordicesima e quello di dicembre con la Tredicesima, cui erano aggiunti 4643 euro per ciascun mese.

Quest’anno accadrà invece che a giugno saranno pagati 5000 euro, pari al nuovo importo della pensione, maggiorato di 1790 euro che sono gli arretrati della Quattordicesima 2022 da gennaio a maggio. Quindi 6790 euro in tutto.

Da luglio a dicembre la pensione salirà a 5000 euro (pari alla vecchia pensione maggiorata di una quota parte della vecchia Quattordicesima), tranne a dicembre quando con la Tredicesima l’importo finale lordo sarà di 10000 euro.

Nota a margine. C’è chi eccepisce che in questo modo, in futuro, da gennaio a giugno si incasserà in anticipo un certo importo ma che invece lo si percepirà in ritardo rispetto a oggi. Altri osservano che la Quattordicesima poteva essere considerata una forma di risparmio che così scompare.

Tutto vero. C’è un particolare: nessuno perde nulla in termini monetari e questo cambio di abitudini può essere ritenuto il prezzo minimo da pagare in cambio del risultato storico di avere salvato pensioni e prestazioni. Quindi, riflettere sempre prima di parlare.

Dichiarazione dei redditi

Poiché dal 1. luglio la gestione delle prestazioni passa all’Inps, ci saranno novità importanti anche per quando riguarda la presentazione del 730. Come spiega sempre il notiziario InpgiNotizie, i pensionati Inpgi 1 dovranno indicare nel modello relativo ai redditi 2021  il riferimento dell’INPS (codice fiscale 80078750587) quale sostituto d’imposta legittimato a prestare l’assistenza fiscale e ad effettuare i relativi conguagli.

Per quanto riguarda, invece, i titolari in via esclusiva di prestazioni previdenziali o assistenziali a carico della Gestione separata (l’Inpgi 2) potranno avvalersi dell’assistenza fiscale prestata dall’Inpgi.

Infine, se il contribuente è beneficiario sia di pensione Inpgi 1 che di pensione Inpgi 2, potrà scegliere se avvalersi dell’assistenza fiscale dell’INPS ovvero dell’INPGI.

In caso di situazioni di “incapienza”, vale a dire se le somme risultanti a debito all’esito del conguaglio sono di entità superiore all’ammontare della prestazione erogata da Inpgi 2, le eventuali eccedenze di imposta dovrebbero essere corrisposte direttamente dal contribuente mediante versamento all’erario. “Per tali ragioni è consigliabile scegliere il sostituto d’imposta presso il quale si percepisce la prestazione di importo più elevato”.

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