ATTACCO ALLE PENSIONI, IL CONSIGLIO D’EUROPA AL COMITATO: IMPEGNO CONTRO L’EROSIONE DEI DIRITTI DEI GIORNALISTI

Il Consiglio d’Europa assicura l’impegno a difesa dei giornalisti minacciati dalla “erosione dei diritti sociali ed economici”.

E’ questo il senso della lettera che la Piattaforma per la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti e il Dipartimento della Carta sociale europea del Consiglio d’Europa hanno inviato al comitato “Salviamo la previdenza dei giornalisti” che l’8 gennaio scorso si era appellato alle istituzioni di Strasburgo per sollecitare l’attenzione sulla gravissima crisi dell’Inpgi.

Patric Penninckx, capo del Dipartimento della società dell’informazione, nel ringraziare il comitato per la lettera a nome del Segretario generale Marija Pejčinović Burić, conferma che la Piattaforma e il Consiglio d’Europa sono “organi preposti al monitoraggio del rispetto dei diritti sociali ed economici degli Stati membri, per un’eventuale discussione nel quadro delle loro attività di rendicontazione e follow-up”.

“Vorrei cogliere l’occasione”, scrive Pennincks, “per informarvi che il Comitato dei Ministri è a conoscenza dei preoccupanti sviluppi riguardanti i rischi per la libertà dei media e la professione e l’indipendenza giornalistica legati all’erosione dei diritti sociali ed economici”.

In questo contesto, nel febbraio 2019 “il Comitato dei Ministri ha adottato la Dichiarazione sulla sostenibilità finanziaria del giornalismo di qualità nell’era digitale che esorta gli Stati membri a includere nei loro quadri normativi e politici sui media una serie di misure per garantire la sostenibilità finanziaria a lungo termine del giornalismo di qualità”.

Anche il Consiglio d’Europa ha dedicato “attenzione e riflessione” alla libertà di espressione e dei media, “compresa la situazione dei giornalisti e la loro sicurezza in circostanze di crisi”.

“La sostenibilità finanziaria del settore dei media, come una delle condizioni preliminari per i media e giornalisti per essere in grado di svolgere il loro ruolo”, conclude il dirigente del Consiglio d’Europa, “è un tema affrontato anche nella relazione del Segretario generale sull’impatto della crisi sanitaria sulla libertà di espressione e la libertà dei media, pubblicato a luglio 2020”.

Il comitato “Salviamo la previdenza dei giornalisti” esprime la propria soddisfazione per avere portato il tema all’attenzione di una delle massime autorità europee in materia e continuerà a sollecitare anche l’attenzione internazionale sulla questione.

2 Commenti "ATTACCO ALLE PENSIONI, IL CONSIGLIO D’EUROPA AL COMITATO: IMPEGNO CONTRO L’EROSIONE DEI DIRITTI DEI GIORNALISTI"

  1. Quella del Consiglio d’Europa è una risposta importante perché le sue varie istituzioni sono da sempre impegnate nel contrasto al degrado del diritto del lavoro e delle norme previdenziali.

  2. Francesco Guzzardi | 27 Gennaio 2021 ore 4:00 | Rispondi

    Questo nuovo mega prepensionamento che il ministro del Lavoro sta o, meglio, stava trattando con l’Ente Rai, non solo evidentemente aggrava le già esauste risorse disponibili in Inpgi, ma dimostra anche il coinvolgimento pubblico rappresentato dal Governo, che non può quindi solo limitarsi ad accorrere quando chiamato dal datore di lavoro a gestire uscite anticipate. Sed etiam il rischio di un Istituto che per squilibri strutturali risulti prossimo al default.

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