E’ scattata la seconda fase del 730 precompilato, che verrà corredato anche dei dati delle spese sanitarie per i rimborsi da indicare nella dichiarazione Irpef.
E per la Casagit sono in arrivo nuovi obblighi: la Legge di Stabilità prevede che tutti i fondi Sanitari – tra cui la nostra cassa – debbano fornire all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi effettuati per i lavoratori che, obbligati all’iscrizione alla Cassa, potranno usufruire della deduzione per i contributi obbligatori.
Il confronto tra l’Agenzia delle Entrate e i fondi sanitari è ancora in atto per definire con precisione le informazioni che dovranno essere mandate all’erario. Di certo non verranno chiesti dati ‘sensibili’ ma solo importi spesi e somme rimborsate (e al momento sembra in modo aggregato). Il perché è ovvio. L’attuale normativa fiscale prevede che chi è obbligato al pagamento del contributo ad un fondo sanitario in base ad accordi contrattuali possa dedurre l’importo dall’imponibile fino ad un massimo di 3.615,20 euro. In questo caso le somme che vengono rimborsate dal fondo sanitario – e nel caso specifico da Casagit – non possono essere portate in detrazione (al 19%) come spese mediche. Si possono però scontare gli importi eccedenti il ‘’tariffario’ che non sono stati rimborsati.
I problemi da risolvere sono ancora molti, ma l’invio delle informazioni è praticamente certo. Diventerà un obbligo di legge se la norma, come è probabile, verrà approvata insieme alla legge di Stabilità. Uno dei nodi, ad esempio, è legato al fatto che il fisco considera le spese di ‘’cassa’’, guardando solo all’anno solare, mentre la normativa Casagit prevede che si possano presentare le spese fatte nell’ultimo trimestre 2015 fino a marzo 2016 per chiedere un rimborso.
In questo caso la normativa diventa complessa: le spese potrebbero essere detratte completamente ma poi nell’anno successivo, con la dichiarazione 2017, bisognerebbe inserire come reddito il rimborso dato da Casagit nel 2016. Insomma, un 730 nato per semplificare rischierà di trasformarsi in una complicazione.
Lascia per primo un commento